La Professoressa Ester Macrì dell’Università degli studi di Firenze presenta il tema della sostenibilità e del percorso di sviluppo sostenibile promosso dall’Onu con i 17 obiettivi dell’Agenda 2030, che sono articolati lungo le tre dimensioni dello sviluppo sostenibile: economica, sociale e ambientale.
Negli ultimi anni – spiega la Docente – si è molto allargato il dibattito intorno al tema della sostenibilità. Che cosa si intende per sostenibilità? È la capacità di soddisfare pienamente i bisogni delle persone che vivono in questo momento senza andare a intaccare le necessità di chi arriverà dopo, delle generazioni future; quindi vivere nella maniera che abbia almeno il minore impatto possibile su chi verrà dopo di noi.
Che tipo di impatto? Tendenzialmente noi pensiamo che la sostenibilità sia qualcosa di legato solo alla dimensione ambientale ed ecologica; questo non è del tutto vero. Infatti l’ONU ci propone 17 obiettivi per uno sviluppo sostenibile da conseguire entro il 2030 che non hanno a che fare solo con la sfera ecologica e green in senso stretto, ma con tante altre dimensioni del vivere quotidiano. Ad esempio, per costruire un mondo sostenibile è necessario costruire un lavoro sempre più dignitoso e che le persone possano avere una dignità nel lavoro; è necessario anche garantire la piena parità di genere o l’accesso all’istruzione per tutti. Quindi gli obiettivi sostenuti della sostenibilità dell’agenda 2030 dell’ONU vanno a colpire tutte queste dimensioni.
Può la tecnologia in qualche modo favorire uno sviluppo sostenibile? Questo dipende soprattutto da noi e dall’uso che vorremmo fare della tecnologia. Gli strumenti ci sono, le tecnologie emergenti ci sono e sono sempre più numerose; dipende un po’ da come noi decideremo di utilizzarle, ma anche come gli imprenditori e chi lavora in questo campo sceglieranno di piegare, di adattare lo strumento in modo da costruire un mondo sempre più sostenibile e sempre più accessibile a tutti.