Il Professor Lapo Cecconi, docente dell’Università degli Studi di Firenze, illustra la figura dell’energy manager.
L’energy manager è una declinazione concreta dell’ingegnere ambientale e ha il compito di occuparsi della gestione energetica; è una figura professionale importante per la crescita delle aziende, e sarà sempre più richiesta e ricercata in futuro.
Un energy manager di occupa di:
1) valutare l’utilizzo di energia da parte dell’azienda per individuare gli interventi necessari a migliorarne l’impiego e a ridurre gli sprechi;
2) valutare e ottimizzare i consumi;
3) redigere i bilanci energetici che sono il risultato delle valutazioni effettuate;
4) fornire le informazioni energetiche richieste dalla normativa vigente;
5) individuare i possibili investimenti energetici;
6) promuovere comportamenti corretti da parte dei dipendenti;
7) creare progetti di ecosostenibilità vantaggiosi sia per l’azienda che per il mondo intero.
Quali devono essere allora le competenze di un energy manager? Le competenze dovranno essere trasversali a più settori e creare un mix di capacità conseguite nel tempo attraverso l’esperienza e l’aggiornamento continuo.
Nello specifico sono essenziali le seguenti abilità:
- solide basi di energetica;
- capacità di analisi e valutazione di investimenti;
- conoscenze legali;
- conoscenze del mercato di riferimento;
- doti comunicative;
- attenzione ai temi e problemi ambientali.
Prova ora tu fare un piano per risparmiare l’energia a scuola: chi è coinvolto? In che modo? Come è possibile attuare questo piano?